Il mio maestro fu a mostrami questo singolare simbolo; glielo presento, mi disse.
Ne rimasi stupito, non credevo che al giorno d’oggi un simbolo del genere avrebbe mai fatto comparsa in quella che allora era la mia vita; mi inquietò a tal punto che lo sognai. Eppure quel sogno dimostrò che in me qualcosa si era ri-attivato; il simbolo.
Ma cosa è un simbolo?
La parola “simbolo” viene dal latino symbolum che a sua volta si origina dal greco σύμβολον [symbolon] (“segno”) che a sua volta deriva dal tema del verbo συμβάλλω (symballo) dalle radici σύν «insieme» e βάλλω «gettare», avente il significato approssimativo di “mettere insieme” due parti distinte.
Sostiene Ernst Cassirer (filosofo tedesco, 1874-1945):
Lo spirito umano è in grado di sintetizzare il molteplice sensibile tramite attività naturali come il linguaggio, il mito, la conoscenza razionale.
Simbolo è ponte tra due realtà, mette in comunicazione, parla di quel senso oltre il velo (molteplice sensibile) che l’essere umano ha sigillato e sigilla nell’Arte.
“Il mondo possiede un’Anima, e chi riesce a comprenderequest’Anima riuscirà a comprendere il linguaggio delle cose.”
L’alchimista, Paulo Coelho – 1988