Quando l’allievo è pronto?

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lo decide il destino, non tu, non io. 
Il destino quando si muove lo fa con violenza, 
una violenza che ti prende e strappa via,
distrugge tutto; il destino, 
fa male, brucia,
lo maledirai,
ti chiederai, 
perchè proprio io,
poi dopo,
lo ringrazierai.

Fu così che un giorno crollai a strapiombo nell’oscurità di un cunicolo quotidiano e fu buio, un buio così nero che nessuna torcia, faro, lampadina, LED, laser ultra-tecnologico avrebbe potuto illuminare. Questa oscurità è una sostanza che ti impregna che ti non ti lascia scampo. Ricorda quel bitume catramoso che intrappola gli uccelli di mare, impotenti di volare via, agonizzanti in un’acqua nera.

Fui salvato da una donna compagna, amica, moglie, amante, sorella, madre, musa, anima, che mi abbracciò e consigliò una porta.

E vidi due occhi di ghiaccio, quel bel ghiaccio che esalta la luce, la colora di azzurro, vidi Hermes e inconsapevolmente valicai il primo ponte.

Da soli siamo poca cosa, ma in due siamo molto di più.

Photo by Dylan McLeod on Unsplash