La psicologia oggi

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Alcune riflessioni che vorrei condividere:

La prima riflessione è sul piano del “mentale” della mente che non è il cervello, ecco perché la  “parola” può essere curativa. 
Proprio perché va ad agire sul piano delle rappresentazioni che a loro volta se sanate possono cambiare anche le strutture neurali data la plasticità del nostro cervello. Si veda ad esempio l’iper-attivazione della corteccia prefrontale nella condizione dell’arausal da PTSD; se cambiano le rappresentazioni dell’altro cambia anche il modo in cui il nostro cervello si attiva.

La seconda riflessione è comprendere come la psicologia non può essere una scienza (cit. Galimberti) proprio perché la “parola” veicolo di cura non può essere ingessata in un linguaggio prestabilito, in un linguaggio tecnico. 

La terza riflessione è sull’accusa che le contemporanee teorie hanno mosso verso Freud sull’eccessivo determinismo delle sue teorie, sul fatto che Freud volesse fare una teoria troppo rigida dell’uomo assoggettato al mondo pulsionale. Ma oggi non ci troviamo forse di fronte ad un nuovo determinismo proposto dalle neuroscienze che pre-tendono di spiegare la “coscienza”? 

“Il tuo sentiero 
è scritto non sai da chi
ma sai che sei lì”

Saluti e buona ricerca